SEGRETI POP

LA MUSICA SPIATA

FU FRANCO MIGLIACCI, AUTORE CON DOMENICO MODUGNO DI “VOLARE”, IL GARANTE DELL’INTELLIGENCE USA PER RILASCIARE IL VISTO DI SOGGIORNO A LUCIO BATTISTI QUANDO L’ARTISTA NEL 1976 CHIESE DI TRASFERIRSI IN AMERICA. UN AUTOREVOLE AGENTE SEGRETO, GIÀ EROE DELLA RESISTENZA, SORVEGLIÒ – GRAZIE AL FIGLIO CANTANTE – I PRIMI PASSI DEL ROCK ITALIANO, MUOVENDOSI CON DISINVOLTURA TRA ADRIANO CELENTANO E ENZO JANNACCI, TRA LITTLE TONY E GIORGIO GABER. VASCO ROSSI LASCIÒ IL MANAGER CHE LO AVEVA PORTATO AL SUCCESSO QUANDO SCOPRÌ I SUOI LEGAMI CON I SERVIZI SEGRETI. DAI ROKES AI POOH, DA IL VOLO AL BANCO DEL MUTUO SOCCORSO STORIE DI SORVEGLIANZA ESERCITATA NEI CONFRONTI DEI GRUPPI MUSICALI BENIAMINI DEI GIOVANI. LE TESTIMONIANZE DI ARTISTI, ADDETTI AI LAVORI E TECNICI DELL’INTELLIGENCE PER SVELARE 60 ANNI DI MONITORAGGIO SU BAND E CANTANTI ITALIANI DA PARTE DI 007 NOSTRANI E AMBASCIATE STRANIERE.

Lucio Battisti e Franco Petrignani “Segreti Pop: La Musica Spiata” di Michele Bovi, Raiuno, gennaio 2015.

INTERVENTI E IMMAGINI CHE APPAIONO NEL PROGRAMMA

Interventi
– Gen. Umberto Rapetto, esperto di tecnica di Intelligence
– Avvocato Italo Mastrolia, narratore del programma
– Prof. Marilisa Merolla, Scienze sociali ed economiche, Univ. La Sapienza
– Mara Pacini, in arte Brunetta, già cantante
– Roby Matano, già cantante
– Ghigo, già cantante
– Guido Crapanzano, in arte Guidone, già cantante
– Mario Puglielli, in arte Jerry Puyell, già cantante
– Prof. Roberto Di Nunzio, storico dell’Intelligence
– Johnny Charlton, già chitarrista dei Rokes
– Franco Migliacci, paroliere
– Stefano D’Orazio, già batterista dei Pooh
– Vince Tempera, musicista
– Enrico Rovelli, manager artistico
– David Zard, impresario artistico
– Gianni Colaiacomo, già bassista del Banco di Mutuo Soccorso
– Pupo, cantante
– Franco Petrignani, già cantante

Immagini
– Gene Pitney
– Bill Haley
– Elvis Presley
– Clem Sacco
– Ghigo
– Brunetta
– Roby Matano e i Campioni
– Guidone
– Jerry Puyell
– The Rokes
– Gianni Morandi
– Gianni Morandi con Mauro Lusini
– I Pooh
– Il Volo
– Antonello Venditti
– Lou Reed
– Carlos Santana
– Vasco Rossi
– Banco del Mutuo Soccorso
– Pupo
– Lucio Battisti
– Enrico Pianori
– Franco Petrignani
– Lucio Battisti con Franco Petrignani
– Shirley Bassey
– Raffaella Carrà

LA MUSICA ARMATA

LE MUSICASSETTE DI MINA RITROVATE NEL COVO DEL CAPO MAFIOSO BERNARDO PROVENZANO, I DISCHI DI LUCIO BATTISTI NEI NASCONDIGLI DELLE BRIGATE ROSSE, BOSS DI COSA NOSTRA IMPEGNATI NEL DUPLICE TENTATIVO DI CONDIZIONARE IL FESTIVAL DI SANREMO E DI IMPORRE SUL MERCATO STATUNITENSE LE VOCI DI ARTISTI ITALIANI. DA MINA (BERSAGLIO PREDILETTO DELLE COSCHE ITALO-AMERICANE) A MARIA SCICOLONE, DA DORI GHEZZI A FRANCO CALIFANO, DA TONY RENIS A FAUSTO LEALI, DA MASSIMO RANIERI A PUPO: STORIE DI CANTANTI E MALAVITOSI CHE SI INTRECCIANO A DIMOSTRAZIONE DI QUANTO LA MUSICA E I SUOI INTERPRETI ABBIANO SEMPRE ESERCITATO UN FORMIDABILE FASCINO SUI CRIMINALI. E DI COME L’INDUSTRIA DELLE ARMI ABBIA SORPRENDENTEMENTE SPESSO VIAGGIATO IN PARALLELO CON QUELLA DISCOGRAFICA.

Frank Sinatra “Segreti Pop: La Musica Armata” di Michele Bovi, Raiuno, dicembre 2014.

INTERVENTI E IMMAGINI CHE APPAIONO NEL PROGRAMMA

Interventi
– Avvocato Italo Mastrolia, narratore del programma
– Prof. Marilisa Merolla, Scienze sociali ed economiche, Univ. La Sapienza
– Dori Ghezzi, già cantante
– Roby Matano, già cantante
– Avvocato Giorgio Assumma
– Gen. Umberto Rapetto, esperto di tecnica di Intelligence
– Massimiliano Pani, produttore discografico
– Maria Doto, figlia di Joe Adonis
– Vincenzo Vernuccio, già maresciallo dei Carabinieri a Serra de’ Conti
– Don Severino Sebastianelli, già parroco a Serra de’ Conti
– Giacinto Giombini, già sindaco a Serra de’ Conti
– Maria Scicolone, già cantante
– Prof. Roberto Di Nunzio, storico dell’Intelligence
– Pupo, cantante
– Fausto Leali, cantante
– Vince Tempera, musicista
– Paolo Emilio Nistri, già consigliere delegato OMI
– Prof. Vincenzo Mastronardi, criminologo
– Gianni Marsili, impresario artistico

Immagini
– Fred Buscaglione
– I Divini
– Frank Sinatra
– Joe Adonis
– Tony Renis
– Al Martino
– Mina
– Augusto Martelli
– Romano Mussolini
– Dori Ghezzi
– Peppino Di Capri
– Fausto Leali
– Massimo Ranieri
– Rossano
– Pupo
– Enrico Caruso
– Dean Martin
– Domenico Modugno
– Elvis Presley
– Neil Sedaka
– Sylvie Vartan
– Fred Bullo
– Dalida
– Jimmy Fontana
– Giorgio Gaber
– Fabrizio De André
– Franco Califano
– Renato Carosone
– Riccardo Cocciante
– Bernardo Provenzano
– Lucio Battisti

LA MUSICA VIETATA

LA RAI DELLE CENSURE: JULA DE PALMA E MIRANDA MARTINO OSCURATE PERCHÉ TROPPO SEXY? KATYNA RANIERI ESILIATA PERCHÉ CONDANNATA PER BIGAMIA? GIORGIO GABER ZITTITO PERCHÉ ANTIMILITARISTA? HERBERT PAGANI EPURATO PER LA SUA ALBERGO A ORE? CLAUDIO BAGLIONI E RICCARDO COCCIANTE COSTRETTI A MODIFICARE IL TESTO DEI LORO BRANI PIÙ CELEBRI PER PASSARE IN VIDEO? TUTTE BALLE. LA TV PUBBLICA APRE I SUOI ARCHIVI E SMENTISCE ANNI DI LUOGHI COMUNI E LEGGENDE METROTELEVISIVE SULLA PROVERBIALMENTE REAZIONARIA ATTIVITÀ DELLA FAMIGERATA COMMISSIONE ASCOLTI CHE OPERÒ FINO AL 1975, ANNO DELLA RIFORMA DELLA RADIOTELEVISIONE DI STATO. EPPURE LA SORVEGLIANZA C’ERA ED ERA INNEGABILMENTE PERENTORIA. LO DIMOSTRANO LE SCHEDE CON I GIUDIZI NEGATIVI SU ADRIANO CELENTANO, ENZO JANNACCI, MIA MARTINI; I DISCHI CON I SOLCHI GRAFFIATI PER RENDERE INTRASMISSIBILI CANZONI E ARTISTI REPUTATI NON IN SINTONIA CON IL CONCETTO E I MODELLI DI BUONA MUSICA; I RESOCONTI DELLE DISCUSSIONI DEI COMMISSARI SU CIASCUN BRANO RITENUTO SULLA LINEA DI CONFINE DI BUONGUSTO E BUONSENSO; LE CANZONI SFUMATE: OVVERO LE TECNICHE PER PROPORRE IN TV UN REFRAIN FAMOSO DEPURANDOLO PERÒ DELLA PARTE CONSIDERATA EQUIVOCA.

Jane Birkin “Segreti Pop: La Musica Spiata” di Michele Bovi, Raiuno, gennaio 2015.

INTERVENTI E IMMAGINI CHE APPAIONO NEL PROGRAMMA

Interventi
– Avvocato Italo Mastrolia, narratore del programma
– Avvocato Giorgio Assumma
– Anna Nicoletti, dirigente RAI
– Vito Molinari, regista
– Vince Tempera, musicista
– Avvocato Fulvio Fiore
– Detto Mariano, musicista
– Paolo Donati, già componente Commissione Ascolti RAI
– Massimiliano Pani, produttore discografico
– Johnny Charlton, già chitarrista dei Rokes
– Gen. Umberto Rapetto, esperto tecnica di intelligence
– Umberto Bindi, cantautore
– Ron, cantautore
– Giorgio Gaber, cantautore

Immagini
– Gianni Meccia
– Carlo Buti canta Faccetta Nera
– Enrico Simonetti e Riccardo Garrone
– Quartetto Cetra
– Alba Arnova
– Jula De Palma
– Johnny Dorelli
– Flo Sandon’s
– Miranda Martino
– Jane Mansfield
– Abbe Lane
– Katyna Ranieri
– Nilla Pizzi
– Cinico Angelini
– Adriano Celentano
– Nico Fidenco
– Enzo Jannacci
– Clem Sacco
– Dario Fo
– Don Jaime de Mora y Aragon
– Christine Keeler
– Jane Birkin e Serge Gainsbourg
– Alice ed Ellen Kessler
– Mina
– The Rokes
– I Nomadi
– Herbert Pagani
– Equipe 84
– Mia Martini
– Lucio Dalla
– Patty Pravo
– Mick Jagger
– Riccardo Cocciante
– Claudio Baglioni
– Giorgio Gaber
– Don Marino Barreto Jr.
– Fausto Leali
– Antoine
– Nino Ferrer
– Umberto Bindi
– Massimo Ranieri
– Rosalino Cellamare
– Carmen Villani
– Minnie Minoprio e Fred Bongusto
– Raffaella Carrà
– Donatella Rettore

NOTE SEGRETE

Eroi, spie e banditi della musica italiana

“Il racconto di Michele Bovi è straordinariamente vivo e originale. La sensazione è che anche i più accaniti affaristi e manipolatori siano riusciti a mostrare il loro lato migliore: la passione per la musica”.

(Dalla prefazione di Maurizio Costanzo)

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Negli ultimi 80 anni la musica in Italia non è stata soltanto colonna sonora della trasformazione del costume ma spesso fondamentale veicolo di mutamenti sociali. Così l’arrivo del rock and roll, il diffondersi del beat, il successo dei cantautori hanno determinato svolte comportamentali nelle famiglie, nella scuola, nel lavoro. La musica ha interessato valori morali, commerciali, industriali in un processo che ha indotto l’affermazione di mode e tendenze costituite di colori e centimetri di capelli e gonne, ha stimolato strumenti di emancipazione e protesta politica, ha altresì alimentato la diffusione di sintomi ed effetti del disagio come alcol e stupefacenti. Tutto ciò ha innescato l’esigenza di sorvegliare i fenomeni e i loro mezzi di emanazione e sviluppo con l’attivazione mirata degli apparati di informazione e sicurezza. Così l’Intelligence ha fatto ingresso nel mondo delle canzoni, un settore in cui già convivevano realtà apparentemente estranee come l’industria delle armi e la criminalità organizzata. Note Segrete ci racconta, attraverso testimonianze e documenti esclusivi, una serie di queste sconcertanti connessioni. Scopriamo così che uno dei più feroci padrini di Cosa Nostra fu il benevolo e sagace consigliere di artisti e discografici nel periodo d’oro della canzone italiana e numerose altre storie che raggiungono i giorni nostri di inafferrabili malavitosi prossimi al mercato della musica per interessi economici, ma nondimeno per impulso sentimentale. Ci accorgiamo che a seguire le prime mosse di pionieri nostrani del rock come Celentano, Mina, Gaber, Jannacci c’era un militare ritenuto strategico nella campagna di liberazione italiana. Apprendiamo che il leggendario Piper Club oltre ad essere il locale più alla moda d’Italia, passerella dei vip, tana dei capelloni inglesi e americani, era anche un crocevia di spie. Così come ogni locale notturno dal dopoguerra è stato ritrovo di temibili banditi e assieme palestra di eroici, straordinari artisti: da Renato Carosone a Fred Buscaglione, da Bruno Martino a Fred Bongusto, da Sergio Endrigo a Lucio Battisti.

“Dall’incursione di Bovi esce uno Stato inquieto, preoccupato per l’esplosione del rock, con la sua forza giovane e contestatrice, potenzialmente eversiva”.

(Luigi Bolognini, La Repubblica)

“In questo avvincente libro l’autore racconta i retroscena inesplorati e misteriosi della musica italiana”.

(Giordano Casiraghi, L’Unità)

“Note Segrete si ascolta come un juke-box, ma si legge come un noir”.

(Nanni Delbecchi, Il Fatto Quotidiano)

“Come Bovi spiega molto bene Cosa Nostra in America sembrava prendersi cura dell’immagine della confraternita di immigrati, giocando molto sulla nostalgia incrementata in particolare attraverso la canzone, il repertorio italiano e soprattutto il partenopeo”.

(Nazareno Giusti, Avvenire)

“Un’infinità di trame che Bovi propone con una scrittura piana e veloce, documentatissima e brillante, corroborata da testimonianze e che si legge con facilità”.

(Raffaello Carabini, Affari Italiani)

“Sono stato il moderatore della presentazione milanese di Note Segrete: il libro di Michele Bovi sui servizi segreti che spiavano la musica degli anni sessanta e settanta è bellissimo”.

(Aldo Vitali, direttore di TV Sorrisi e Canzoni)

Graphofeel, 2017
Iacobelli editore, 2019
Pagine: 256
Illustrazioni: oltre 270 colore e b&n
ISBN: 978-88-6252-592-3