CINEBOX E CENSURA

È uno dei tre filmati (gli altri sono “Atene” e “Torero”) che Carosone realizzò per il Cinebox nel dicembre del 1958, prima del suo addio alle scene avvenuto il 7 settembre del 1959. Le pellicole comparivano nel prototipo del Cinebox presentato al Circolo della Stampa Romana e negli stand della Società Internazionale di Fonovisione alle Fiere di Milano e di Roma tra aprile e maggio del 1959.
Sul cartello che precede il brano appare il nulla-osta del Ministero del Turismo e Spettacolo: ogni pellicola infatti doveva essere sottoposta all’esame della Commissione di Censura per l’autorizzazione alla proiezione. Fu questo il motivo principale del ritardo della commercializzazione del Cinebox. Le prime autorizzazioni infatti scattarono soltanto il 15 marzo del 1961: insomma quando il Cinebox entrò sul mercato “’O Mafiuso” era un filmato vecchio di tre anni e il suo esecutore Renato Carosone si era ritirato già da 18 mesi.
Paolo Emilio Nistri, il dirigente della Ottico Meccanica Italiana, ricorda che Renato Carosone, suo buon amico, si dichiarò interessato a entrare nella società per la produzione del Cinebox.

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